SINOSSI
Nel 1947, dopo 300 anni, il dominio dell'Impero Britannico in India si avvicina alla fine. La gestione della delicata transizione del Paese verso l'indipendenza viene perciò affidata al nipote della Regina Vittoria, Lord Mountbatten (Hugh Bonneville), che con la moglie Edwina (Gillian Anderson) si stabilisce per sei mesi nel sontuoso Palazzo del Viceré a Delhi. Tuttavia, nonostante gli insegnamenti di Ghandi, gli scontri sempre più aspri e violenti tra induisti, musulmani e sikh, che si rifiutano di convivere pacificamente, rendono particolarmente complessa l'opera di mediazione del nobile inglese, costretto infine suo malgrado ad accettare la spartizione della nazione tra India e Pakistan. La divisione dei confini provoca quindi un esodo disperato e una dolorosa separazione per milioni di famiglie, comprese quelle del folto personale di servizio impiegato nell'immensa dimora del Viceré. Tra di loro spiccano due giovani indiani, la musulmana Aalia (Huma Qureshi) e l’induista Jeet (Manish Dayal), la cui storia d'amore rischia di essere travolta dal conflitto tra le rispettive comunità religiose.