SINOSSI
Dal romanzo omonimo di John Grisham
Il giovane avvocato Adam Hall intende assumere la difesa del nonno Sam Cayhall, condannato alla camera a gas nel Mississippi per un attentato a sfondo antisemita compiuto nel 1967, nel quale morirono i giovanissimi figli di un avvocato ebreo. Cayhall, che non ha mai negato le proprie colpe, dimostra un atteggiamento cinico e sprezzante verso il nipote, che incontra per la prima volta e dal quale rifiuta inizialmente ogni aiuto. Adam è però convinto che la responsabilità del sangiunoso attentato non sia esclusivamente di Sam e vuole dimostrare che il delitto fu commissionato da personalità di rilievo del locale mondo politico. La tenacia di Adam porta i suoi frutti ma non salva Sam dalla pena di morte: alti interessi politici l'hanno già decretato capro espiatorio. Tuttavia la presenza di Adam e il confronto con la sua spiccata personalità danno a Sam un nuovo senso, positivo, della propria esistenza.